giovedì 22 gennaio 2009

Frecce di Cupido o Viagra dell'innamoramento?

Niente frecce per fare innamorare o
disinnamorare le persone, ma
semplicemente un mix ormonale a governare il tutto.
E' quanto pubblicato sull'autorevole rivista scientifica Nature da uno studio condotto da Larry Young, professore alla Emory University di Atlanta, in
Georgia.
Sulle donne l'innamoramento, sarebbe controllato dalla presenza di un ormone, l'ossitocina, mentre sugli uomini dalla vasopressina. Uomini con vasopressina ridotta si rivelano poco romantici e poco inclini ai rapporti monogami e con maggiori difficoltà a mettere su
famiglia.
Il meccanismo sarebbe di tipo evolutivo, e come spiega il professor Young, «parte della nostra sessualità ha preso forma per stimolare lo stesso sistema ormonale che si crea tra le mamme e i figli». E l’efficacia del processo - aggiunge il professore - spiega il desiderio delle femmine di fare sesso anche quando non sono fertili e l’attrazione dei maschi per i seni: il sesso unisce grazie alla capacità di mantenere alto questo «cocktail di neuropeptidi».
L'ossitocina pare agisca come la nicotina e la cocaina portando ad una vera e propria dipendenza. L'amore quindi non sarebbe altro che un cocktail di ormoni e niente di quelle romanticherie descritte nei libri o viste nei film.

Dopo il Viagra arriverà anche la pillola per farci innamorare? A me ne servirebbe una per avere l'effetto contrario, caro professor Young...

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