martedì 27 gennaio 2009

Ricaricate la batteria, si vola!

Verrà presentato domani 28 gennaio 2009 all'Envoirment Park di Torino il primo aereo elettrico. SkySpark, primo aereo ecologico al 100% nato dallo sviluppo di un progetto realizzato dalla società DigiSky in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Aereospaziale del Politecnico di Torino (DIASP).
Il progetto nasce con l'intento di riuscire a costruire un velivolo in grado di compiere un intero volo impiegando esclusivamente idrogeno come combustibile e di poterlo utilizzare per il trasporto di persone.
Il velivolo avrà un peso che oscillerà tra 450 e 600 kg, sarà alimentato da celle combustibili ad idrogeno con un sistema di stoccaggio di un motore elettrico sincrono di tipo "Direct Drive" di 65 KW a magneti del tipo "brushless" prodotto dalla Sicme Motori, partner del progetto. L'autonomia stimata è di due ore circa con una velocità di 300 km/h e la possibilità di raggiungere una quota di 3000 m.

venerdì 23 gennaio 2009

Corteggiate gente, corteggiate...

In una società come quella attuale dove tutto và di fretta, perché animali e persone perdono così tanto tempo nel corteggiamento? Da questa domanda è partita la ricerca condotta dal professor Robert Seymour e dalla sua equipe dello Univerity College of London.
Ai fini evoluzionistici sembrerebbe più favorevole ridurre i "costi" del corteggiamento, permettendo così una più veloce riproduzione. Ma questa scelta sembrerebbe la meno intelligente, in quanto "un cortteggiamento più lungo è un modo per la donna di acquisire maggiori informazioni sull'uomo- afferma il professor Seymour- Prolungare questa fase, infatti, permette di ridurre le possibilità di instaurare una relazione con un cattivo compagno".
Lo studio è stato realizzato con un modello matematico per studiare i meccanismi del corteggiamento uomo-donna.
Il modello prevede un gioco in cui vengono presi in esame un uomo, fortemente motivato o interessato solo al sesso, e una donna. Gli esiti sono due, uno positivo, se i due escono insieme, e uno negativo, se lei rifiuta il partner.
Gli uomini con pazienza e duro lavoro devono cercare di conquistare la propria amata e le donne invece, meditano e studiano il corteggiatore per avere più chance di trovare quello giusto.
Dall'analisi dei risultati, come ci si aspettava, "i cattivi ragazzi non sono interessati a protrarre a lungo il gioco della corte", afferma Seymour. "La donna ha un problema strategico, deve analizzare", spiega Peter Sozou della Warwick medical School, che ha partecipato allo studio. "Questo potrebbe spiegare la nascita del corteggiamento e il luogo comune per cui una donna non dovrebbe mai andare a letto con il partner al primo appuntamento", aggiunge Sozou. Non cedere fin da subito sarebbe la strategia migliore. "Il rischio non si può azzerare, a meno che non si abbandoni del tutto il corteggiamento".


Cari maschietti nessuno se la "tira", come dite voi, noi donne pensiamo solo a salvaguardare la specie umana.

giovedì 22 gennaio 2009

Metano su Marte. Siamo davvero stati sempre soli?

Dai dati trasmessi dalla sonda Mars Express dell'Esa, è stata trovata presenza di metano in alcune zone del pianeta Marte. Tre le aree dalle quali fuorisce il metano ad una velocità di 0,6 kg al secondo: Nili Fossae, Terra Sabae e Syrtis Major. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Science dopo l'analisi spettroscopica dell'assorbimento di alcune righe che testimoniano la presenza del gas.
Ma che origine può aver avuto una così grande quantità di metano? La presenza del metano è solitamente associata a particolari attività geologiche, come attività vulcaniche o sorgenti di acqua calda, ma le prove di tali attività sarebbero piuttosto scarse. Pare che l'orgine sia biologica, cioè dovuta a particolari processi di origine animale, come decomposizione sia animale sia vegetale.
Si spera che con l'invio del Rover Mars Science Laboratory della Nasa, robot delle dimensioni di un suv alimentato ad energia nucleare, potremo avere maggiori risposte e qualche certezza in più. Dovremo pazientare ancora un pò, l'invio è previsto per il 2011.

Frecce di Cupido o Viagra dell'innamoramento?

Niente frecce per fare innamorare o
disinnamorare le persone, ma
semplicemente un mix ormonale a governare il tutto.
E' quanto pubblicato sull'autorevole rivista scientifica Nature da uno studio condotto da Larry Young, professore alla Emory University di Atlanta, in
Georgia.
Sulle donne l'innamoramento, sarebbe controllato dalla presenza di un ormone, l'ossitocina, mentre sugli uomini dalla vasopressina. Uomini con vasopressina ridotta si rivelano poco romantici e poco inclini ai rapporti monogami e con maggiori difficoltà a mettere su
famiglia.
Il meccanismo sarebbe di tipo evolutivo, e come spiega il professor Young, «parte della nostra sessualità ha preso forma per stimolare lo stesso sistema ormonale che si crea tra le mamme e i figli». E l’efficacia del processo - aggiunge il professore - spiega il desiderio delle femmine di fare sesso anche quando non sono fertili e l’attrazione dei maschi per i seni: il sesso unisce grazie alla capacità di mantenere alto questo «cocktail di neuropeptidi».
L'ossitocina pare agisca come la nicotina e la cocaina portando ad una vera e propria dipendenza. L'amore quindi non sarebbe altro che un cocktail di ormoni e niente di quelle romanticherie descritte nei libri o viste nei film.

Dopo il Viagra arriverà anche la pillola per farci innamorare? A me ne servirebbe una per avere l'effetto contrario, caro professor Young...

mercoledì 14 gennaio 2009

Orgogliosa di essere sarda

Sardegna non solo mare e turismo. E' di ieri la notizia della consegna del premio internazionale "Un bosco per Kyoto 2008/2009" alla nostra Regione per le attività e le politiche attuate volte alla riduzione delle emissioni di CO2 nell'atmosfera.
Il premio è stato consegnato nella Promoteca del Campidoglio a Roma all'assessore regionale della Difesa dell'Ambiente della Sardegna Cicito Morittu.
"Un milione di alberi", questa l'iniziativa, ha riscosso molto successo con l'individuazione di 346 siti messi a disposizione da comuni, scuole e altri enti pubblici che sono stati trasformati un aree verdi.
L'iniziativa ha ricevuto il premio in quanto costtuisce un valido contributo al rispetto del protocollo di Kyoto per lotta alla riduzione dell'anidride carbonica emessa nel pianeta. Da calcoli effettuati infatti risulta che con un milione di alberi si possa assorbire una quantità di 17.000 tonnellate annue di CO2, paragonabili alla quantità media di anidride carbonica emessa per il cosnumo di energia elettrica da parte di 40.000 abitanti.


Che dire? Sardegna continua a farti ancora più bella e a dare un buon esempio...

lunedì 12 gennaio 2009

Buon 2009 Astronomia



Il 2009 sarà l'Anno Internazionale dell'Astrnomia.
Dal 15 al 18 gennaio, All'Auditorium Parco della Musica a Roma, si terrà il Festival delle Scienze 2009 dedicato all'Astronomia.
Sarà questa l'occasione per riunire fisici, astrofisici, addetti ai lavori e non, per trovare risposte e porsi nuovi quesiti sull'Universo e sul suo divenire.
Particolare attenzione verrà data a Galielo Galilei e a la sua più famosa invenzione: il cannocchiale, in occasione del quattrocentesimo anniversario dalla sua nascita.

lunedì 5 gennaio 2009

Sid&Co., ipotesi dell'estinzione di bradipi giganti, mammuth e tigri dai denti a sciabola

Sid& Co. sono i protagonisti di un famoso film di animazione intitolato "L'era glaciale", I e II, in cui viene raccontato come un bradipo gigante, un mammuth e una tigre dai denti a sciabola, riescono a salvarsi e con loro, altre specie di animali preistorici, su una sorta di arca di noè.
Correva l'anno 12.900 e ciò che accadde realmente sembra sia molto lontano da ciò che è stato raccontato nel film della Pixar. E' noto che per bradipi, mammuth e tigri non ci sia stato un "happy end", ma l'estinzione, dovuta ad una pioggia di meteoriti abbattutasi sulla Terra.
E' quanto emerso da una ricerca condotta dall'Università dell'Oregon e pubblicata sulla prestigiosa rivista "Science". Il ritrovamento di microdiamanti, ritrovati tra l'Arizona e i South Carolina fino agli stati canadesi dell'Alberta e di Manitoba, ha permesso di arrivare a questa conclusione. Queste pietre infatti si formano solo a condizini di altissime temperature e pressioni, condizioni simili a quelle che si sono verificate in Siberia, nella foresta di Tunguska, dove l'impatto tra la superficie terrestre e un meteorite distrusse 2000 km quadrati di foresta.
L'impatto delle meteoriti con la terra fu anche la causa dell'era glaciale che durò 1.300 anni in cui trovarono l'estinzione grandi animali, tra i quali Mammuth, Bradipi giganti e Tigri dai denti a sciabola.
La teoria non è stata accolta con molto entusiasmo nel mondo scientifico, ma non è nemmeno stata smentita. Chissà che qualche scienziato non riesca a trovare una teoria meno catastrofista.
Per il momento continuiamo a sognare e attendiamo dalla Pixar "L'era glaciale III" a darci qualche suggerimento per delle teorie future.