venerdì 6 novembre 2009

La comunicazione della scienza: è possibile farsi capire da tutti?

Il 24 settembre, nell’aula magna Alberto Boscolo della Cittadella universitaria di Monserrato, si è tenuta la cerimonia conclusiva del primo Master di secondo livello in Comunicazione della Scienza organizzato dalla facoltà di Scienze dell’Università di Cagliari.
Organizzato con la partecipazione del Consiglio Regionale dell’Ordine dei Giornalisti della Sardegna, con il CRS4 e con l’INAF, Osservatorio Astronomico di Cagliari il master ha avuto lo scopo di formare delle figure professionali capaci di fare da tramite tra la il mondo scientifico e il vasto pubblico.
I tredici partecipanti, laureati in discipline sia scientifiche che umanistiche, hanno mostrato un vivo interesse frequentando regolarmente le lezioni nonostante i vari impegni lavorativi della maggior parte di loro. Durante le lezioni hanno partecipato attivamente ai laboratori creando dei brevi racconti e un proprio blog sul quale pubblicare commenti e articoli a notizie spaziando per vari argomenti.
Il master si è svolto in due parti; durante la prima parte sono state affrontate delle lezioni teoriche affiancate da laboratori di scrittura e di teatro per poter approfondire i diversi stili di scrittura e la gestualità del corpo per interagire con gli altri.
La seconda fase del master ha dato la possibilità agli studenti di poter mettere in atto le conoscenze e le competenze acquisite durante la fase teorica. Durante le quasi quattrocento ore di tirocinio, svolte nelle diversi strutture che si sono offerte per accogliere gli stagisti, sono state svolte delle esperienze significative che hanno messo in luce l’importanza della creazione di una figura simile.
I lavori dei singoli stagisti sono stati presentati davanti alla Commissione Scientifica organizzatrice del master composta da Elisabetta Marini, direttore del master, Andrea Rinaldi, Ignazio Porceddu, Lucio Cadeddu e Andrea Mameli.
Maria Grazia Arru ha svolto il tirocinio alla Soprintendenza Archeologica per le province di Cagliari e Oristano, evidenziando l’importanza della comunicazione in ambito archeologico attraverso comunicati stampa, organizzazione di conferenze per importanti eventi, come ad esempio quella organizzata per la presentazione del ritorno in Sardegna del bronzetto di età nuragica noto come “L’arciere di Cleveland”, l’allestimento e la presentazione al pubblico di aree archeologiche, l’importanza della comunicazione tra Soprintendenza, pubbliche amministrazioni e privati cittadini. Federica Artizzu, tirocinio svolto nella Sezione Divulgazione Scientifica di Sardegna Ricerche, ha potuto mettere in atto le sue competenze di comunicatrice organizzando visite guidate per alunni delle scuole di ogni grado e adulti e ha partecipato attivamente alla realizzazione del primo concorso indetto da S.R. “IO la scienza la vedo così”, che ha visto coinvolte tutte le scuole della Sardegna. Paola Chinedda, all’Osservatorio Economico della Sardegna, ha analizzato il sito web di Sardegnastatistiche migliorandone l’accessibilità e la fruibilità per l’utente. Anche Daniela Corona ha svolto in tirocinio all’Osservatorio Economico della Sardegna, analizzando gli aspetti di accessibilità, usabilità e la qualità del linguaggio e delle informazioni. Fabiana Dessì, nell’ufficio stampa del Brotzu ha partecipato alla organizzazione della campagna di sensibilizzazione sulla donazione degli organi, alla presentazione della nuova sala parto del reparto di ostetricia e ginecologia nella quale sarà possibile effettuare il parto in acqua. La stagista ha inoltre analizzato due science centre, uno ad Amsterdam, Nemo, e l’altro a Bristol, l’Explore@Bristol. Lo stage ha permesso inoltre la pubblicazione di articoli scientifici sulla testata online “Scienza online”, con la quale tutt’oggi continua a collaborare. Il tirocinio di Laura Farci, svolto all’ufficio stampa dell’Università di Cagliari, ha avuto come scopo quello di studiare il modo in cui i gruppi di ricerca dell’Ateneo comunicano i risultati ottenuti, di proporre un piano di comunicazione scientifica ai gruppi di ricerca e di contribuire alle attività dell’ufficio stampa in particolare su temi scientifici. Mauro Ligas e Mauro Tolu hanno progettato la news letter di frequenza mensile per il sito istituzionale dell’ARPAS, l’azienda regionale di protezione ambientale. Anna Giuliani ha applicato la comunicazione scientifica in ambito commerciale progettando e realizzando un sito web per un’importante azienda chimica. Federica Grussu al Museo di Zoologia di Cagliari ha collaborato per la creazione di un diorama sui passeriformi grazie la quale lo spettatore potrà ammirare l’habitat di alcune specie di uccelli del Gennargentu come se fosse realmente davanti a quel panorama grazie al gioco di luci e alla sua fedele ricostruzione. Giulia Mameli si è occupata di comunicazione scientifica nell’ufficio stampa del Comune collaborando anche per la trasmissione televisiva andata in onda su Rai uno “Linea Blu”. Paola Picci ha analizzato gli aspetti della percezione del concetto di energia nei bambini in collaborazione con il CRS4 e Laboratorio Scienza s.r.l. Progetto che verrà presentato al Festival Scienza di Cagliari il 6 e il 9 novembre. Infine, i luoghi del tirocinio di Andrea Serra, Città della Scienza di Quartu e Planetario della nuova sede del quotidiano Unione Sarda a Cagliari.