giovedì 26 febbraio 2009

L'inesorabile trascorrere del tempo

Capelli bianchi, caratteristica legata a persone sagge e mature. Ma è davvero così? Il mistero è presto svelato e in maniera del tutto scientifica: è l'inesorabile trascorrere del tempo.
La ricerca, condotta da un team di scienziati europei e pubblicata sul "Faseb Journal", dimostrata come l'aumento dei capelli bianchi sia legato produzione di perossido di idrogeno (la comunissima acqua ossigenata, o come scriverebbero i chimici, H2O2) da parte dei bulbi piliferi con l'avanzare dell'età.
I follicoli producono una piccola quantità di perossido di idrogeno, ma questa tende ad aumentare con il passare degli anni. L'acqua ossigenata tende a bloccare la sintesi della melanina, il pigmento che "colora" i nostri capelli, rendendoli prima grigi e poi bianchi.
L'aumento del perossido di idrogeno è causato dalla riduzione di un enzima (catalasi), che separa l'acqua ossigenata in acqua e ossigeno. I follicoli, insieme ad un altro enzima respopnsabile della presenza della melanina nei follicoli stessi, non riesce a contrastare i danni causati dal perossido di idrogeno col passare dell'età e una volta avviato questo meccanismo non resta che recarci dal parrucchiere per rimediare artificialmente a questo inconveniente. Oppure accettare "l'inesorabile trascorrere del tempo e il logorio che lo pervade".

Nessun commento: