venerdì 2 ottobre 2009

Pula: “La scienza, un bene per tutti”

“Io la scienza la vedo così”; è questo il titolo dato al primo concorso a premi rivolto agli studenti delle scuole della Sardegna promosso dalla sezione di divulgazione scientifica dall’ente regionale Sardegna Ricerche. Il concorso, conclusosi il 30 aprile, nasce con lo scopo di avvicinare i giovani alla scienza e alle attività del parco tecnologico di Pula fin dall’infanzia. Le scuole che hanno partecipato sono state circa 50 con vari lavori: fumetti, disegni, rappresentazioni di esperimenti e la creazione di giornali scientifici. La premiazione si è tenuta il 10 giugno nell’auditorium dell’edificio 2 del Parco, sede di Sardegna Ricerche. I duecento ragazzi premiati hanno animato la sala con la presentazione dei propri lavori. I premi, tutti rigorosamente tecnologici, sono stati assegnati sia ad intere classi che a ragazzi che hanno deciso di partecipare singolarmente.Nicoletta Zonchello, curatrice della manifestazione, e i suoi collaboratori hanno deciso di premiare personalmente i vincitori. La fantasia ha sicuramente contraddistinto i lavori creati dai bambini delle scuole elementari, i primi ad essere premiati. Nonostante la giovane età dei ragazzi, gli elaborati presentati erano caratterizzati dal rigore che contraddistingue il metodo scientifico. Significativo il giornale a fumetti ideato dalla IV B della scuola di via Firenze di Quartu in cui gli esperimenti vengono descritti in rima, il video creato dagli alunni della classe V D di via Garavetti di Cagliari e i disegni delle classi IV A e IV B dell’istituto comprensivo di Pula. Primo premio anche a Niccolò Piras che ha partecipato singolarmente con un progetto su come produrre energia in maniera “pulita” facendo semplicemente dei passi su delle pietre.I secondi premiati sono stati i ragazzi delle scuole medie. Il terzo posto è andato alla scuola di Ballao che ha presentato un video, il secondo alla scuola media di Nurri con un video sulla scoperta delle cefalosporine e il primo alla scuola di Villanovafranca con degli splendidi disegni. Tra i singoli è stata premiata Eleonora Piano della scuola media Nivola di Capoterra, che ha creato un fumetto.Infine, i ragazzi delle scuole superiori. Il terzo posto è andato alla scuola alberghiera di Tortolì che ha proposto un video dal titolo “Sperimentando tra gli alimenti”; il secondo classificato, il liceo Brotzu di Quartu, con un video dal titolo “Osmosi in una carota”. Le classi IV e V B del liceo linguistico di Carloforte e la classe III A dell’Istituto minerario di Iglesias sono state premiate ex-aequo al primo posto. Il liceo di Carloforte ha presentato un gioco di società dal titolo “Occhio alla Terra” che affronta il problema dei cambiamenti climatici e propone la soluzione attraverso le conoscenze scientifiche, mentre l’istituto di Iglesias ha proposto un fumetto il cui protagonista, il professor Onion, ha un assistente piuttosto sbadato e per una distrazione vengono catapultati all’interno della materia. Tre i ragazzi delle scuole superiori premiati come singoli. Paolo Usai del liceo Michelangelo di Cagliari, che da una scatola di gelato è riuscito a creare una macchina capace di produrre idrogeno a partire da acqua salata, Simone Scalas del liceo Giua di Assemini, che ha creato un sito web per il Parco Tecnologico e infine, Giulio Demelas, del Liceo classico di Olbia, ha proposto una riflessione sul tema “Perché non bisogna fermare la scienza”. A loro tre è andato il premio più importante, ovvero la possibilità di svolgere uno stage al parco tecnologico.L’idea di un concorso come quello proposto da Sardegna Ricerche è sicuramente un’ottima iniziativa per stimolare i bambini e i ragazzi ponendosi in maniera critica di fronte agli eventi naturali e non solo a memorizzare dati e formule.Questa iniziativa si aggiunge a numerose altre nate negli anni in Sardegna nell’ambito della divulgazione scientifica. Ne sono un esempio il Festival della Scienza di Orgosolo, giunto alla quarta edizione. La manifestazione, organizzata dall’associazione culturale “Viche-Viche”, si è svolta dall’8 al 10 maggio con numerosi laboratori sia nelle scuole, rivolti anche ai bambini in età prescolare, che per le strade del paese con il coinvolgimento degli adulti. Dal 5 al 12 novembre ci si sposterà a Cagliari, nelle sale dellEx-Mà, per la seconda edizione del “Festival della scienza” dal titolo “La scienza: occhiali per vedere il mondo”. Avvicinare i giovani al mondo scientifico è lo scopo di tutte queste manifestazioni, a partire dall’infanzia in cui i bambini dimostrano più fantasia e più apertura mentale perché non ancora influenzati dagli adulti. Come ad esempio l’indagine rivolta a circa 200 bambini delle seconde elementari di Cagliari dal titolo “Energia per Bambini” svolta dal CRS4 e dalla società “Laboratorio Scienza”, i cui risultati verranno presentati il 6 novembre. La comunicazione scientifica sta vivendo un momento molto intenso in Sardegna e lo dimostrano i numerosi eventi organizzati nell’ultimo periodo in tutta l’isola. Da ciò nasce anche la necessità di formare esperti comunicatori della scienza con un master universitario come quello promosso dalla facoltà di Scienze dell’università di Cagliari.

Nessun commento: