mercoledì 10 dicembre 2008

NORD-SUD-OVEST-EST. QUALE DIREZIONE PRENDERE?

Se dovessimo trovarci davanti ad un pericolo imminente o ad un predatore quale sarebbe la strada migliore per riuscire a scappare? Vi siete mai posti questa domanda? Sottrarsi ad una minaccia simile non è mai stato così semplice. Ce lo insegna la Pleriplenata americana, la comune blatta rossa.
Da uno studio condotto presso lo Iamc-Cnr dal ricercatore Paolo Domenici coi suoi colleghi Jonathan Bacon e David Booth (University of Sussex) e Jonathan Blagburn (Universidad de Puerto Rico), sembra che questo invertebrato sia riuscito ad escogitare un metodo davvero infallibile per riuscire a sfuggire ai predatori.
Si è sempre pensato che gli animali cercassero delle vie di fuga in direziono casuali senza seguire traiettorie ben precise. Da studi effettuati sulla locomozione e sulle vie di fuga degli scarafaggi, si è arrivati a dei risultati sorprendenti. Sembra che la Pleriplenata americana trovandosi davanti ad un predatore inizi a scappare seguendo delle “traiettorie preferenziali”, spiega il ricercatore Domenici, “nessuna delle quali ovviamente porta verso il predatore, a angoli di circa 90, 120, 150 e 180 gradi dall’attacco, mentre rare sono le fughe lungo traiettorie intermedie”. Da questa ricerca emerge che lo scopo dello scarafaggio, seguendo queste traiettorie, è quello di generare la massima confusione nel predatore e di non creare un modello di fuga ripetitivo che potrebbe agevolare il predatore.
Questo modello potrebbe essere applicato a molti altri esseri viventi, come rettili e animali marini, visto che le strategie di fuga dai predatori sono alla base della sopravvivenza di ogni essere vivente.

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